Il consumo di elevate quantità di verdura aiuterebbe a mantenere le arterie “pulite”, rallentando in questo modo il processo che porta all’aterosclerosi, responsabile di patologie cardiache e ictus.
A sostenerlo è un nuovo studio, pubblicato sul Journal of Nutrition, che ha cercato di scoprire il meccanismo mediante il quale i vegetali sono in grado di interferire con il processo aterosclerotico.
L’indagine è stata condotta su topi geneticamente modificati in modo che sviluppassero più velocemente aterosclerosi, che a partire dai 6 mesi d’età sono stati randomizzati a ricevere o una dieta ricca di vegetali (circa il 30% dell’apporto calorico) o un regime alimentare privo di verdure. Dopo circa 16 settimane, gli animali che mangiavano verdura presentavano un’estensione dell’aterosclerosi minore del 38% rispetto ai ratti che seguivano l’altra dieta. Inoltre, il consumo di vegetali si associa a livelli inferiori di colesterolo e di alcune proteine coinvolte nell’infiammazione. Tale effetto protettivo sarebbe dovuto all’azione antiossidante e antinfiammatoria dei polifenoli e delle vitamine contenuti nelle verdure. Nello studio in questione, agli animali venivano somministrati broccoli, carote, fagioli verdi, mais e piselli; tuttavia, non si esclude che benefici simili si possano ottenere consumando anche altri vegetali. 29/06/2006